8 maggio 2008

Pesce


Mentre il buon Petrucci assorda le mie orecchie (purtroppo serve incredibilmente da calmante all'Imperatrice...) mi accingo a scrivere qualcosina qui.
Oggi io e l'Infanta siamo state al mercato, un turbine di gente e bancarelle, sole, colori, profumi (e odori) che ti ricordano che l'estate si avvicina (nonchè l'aroma di fritto che ti ricorda che sei maledettamente a dieta!!!); una marea di bambini, passeggini e donne incinta, sembra che il boom delle nascite non si arresti da queste parti o forse non l'avevo mai notato prima.
Abbiamo acquistato degli articoli bellissimi per la piccina, che presto vedrete in foto indossati debitamente, trattasi di un paio di sandaletti rosa, una cuffietta fuxia, dei calzini assortiti e un elegantissimo cappellino bianco davvero sciccoso.
A mezzogiorno stavamo tornando verso la macchina e noto che la gente scompare come per magia al suono delle campane, come se fossero tante Cenerentole a cui scade il permesso magico, un fatto curioso non trovate?
Beh a noi non è dispiaciuto e quindi abbiamo attraversato piazze e vicoletti in tranquillità senza dover stare attente che il passeggino urti i nonni imbambolati davanti a qualche banchetto, arriviamo così nel reparto pesce fresco e, memore del nostro programma alimentare, mi sono fiondata da dei conoscenti e ho acquistato del buon pescato.
Giunte a casa si è posto il problema della preparazione di quanto appena comprato... già il pesce è buono ma non è che io abbia una grande esperienza nella sua cottura, così mi invento al volo una ricettina per il pranzo mentre la piccina riposa, filetti di cernia con pomodorini freschi, una favola!!!
Galvanizzata dal risultato ho passato mezzo pomeriggio sul resto: due bellissime orate e una piovra, oltre che la pappa della Francesca e le verdure per noi s'intende.
Per la piovra niente di speciale, la faccio bollita e la schiaffo in acqua non senza un po' di schifo nel lavaggio preliminare, ma le orate... mi sono dimenticata di farmele pulire!!!
Ed ecco che ho dovuto improvvisarmi pescivendola... le squarto e ne dilanio le viscere (a manazze nude), benchè fosse la prima volta mi è andata benone, si è tolto tutto abbastanza in fretta e non ho sbagliato a tagliare, che fortuna!
Insomma alla fine sono andate in forno al cartoccio con tutte le spezie e le erbe aromatiche del caso, un successone... gnam gnam.
Bene!
Domani si va a Mestre, ah da quanto tempo non calco le sue intasatissime vie e la vivace piazza Ferretto, per non parlare dei suoi cinema, uh quante domeniche pomeriggio con le mie fidate amiche in quelle salette anguste, oggi siamo abituati ai super multisala con 12 film in programmazione e gastronomia all'esterno, ma quelli erano tempi fantastici, di autobus persi, di film a sorpresa (non ci informavamo quasi mai...) emozioni senza tempo.
Invece domani si va ad uffici, sperando di trovarli e di fare in fretta le commissioni che mancano.
Non c'è più poesia.
Ora andiamo dall'Infanta che urla a squarciagola e visto l'orario è meglio trovare una soluzione in fretta... qualcuno ha del cloroformio???

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