29 luglio 2009

Welcome!!!

Eccomi di ritorno!
Il 21 Luglio alle ore 14.55 è nato Alessio, il nostro erede maschio!
L'intervento è stata un po' doloroso ma, in compenso, il decorso post-operatorio fortunatamente sembra andare molto meglio di due anni fa con l'Infanta.
Lo Zar pesava 3.140 gr ed era lungo 50 cm, aveva unghiette lunghe e affilate (io me lo sentivo da come mi graffiava la pancia!!!), ed una bella testa mora di capelli.
Personalmente non riesco ad attribuirgli somiglianza alcuna a genitori o parenti, momentaneamente mi astengo e sto a guardare il toto-scommesse che si è scatenato "ma ha il naso di... gli occhi di... le espressioni di..." etc etc.
Io per ora sto benone, la crisi psicologica si scatena solo in certi orari e pare limitarsi, speriamo di uscirne indenni!
La mia, nostra, grande fortuna è quella di avere una famiglia che ci aiuta e ci sostiene, ci ospita, ci nutre, ci coccola e ci dà tanta forza per superare questi primi difficili giorni.
Il Generale è stato splendido ancora una volta e fa sempre del suo meglio per essere un ottimo papà e un bravo marito, senza di lui sarei veramente poca cosa, grazie Amore! (Che tristezza pensare che la prossima settimana sarà al lavoro!!!)
L'Infanta dal canto suo vive la villeggiatura dai nonni in modo splendido, la piccola selvaggia vaga per orti e giardini senza inibizioni di sorta, scatenando tutta la sua vitalità con la madre terra e con chiunque le dia retta... (menzioniamo anche il povero gatto che si fa prendere per i fondelli come uno sciocco da una ciotola vuota che si sposta, hehehehe....)
Insomma per ora tutto ok e in seguito speriamo sempre meglio!

19 luglio 2009

Musica è...



Eros Ramazzotti - Occhi di Speranza

Una delle canzoni più belle mai scritte e cantate.




Sogni - Raf

Oggi sono in vena di "vecchie" e belle perle ...

17 luglio 2009

Ali


Sono le 5.13.
Sono sveglia dalle 3.30.
Mi sono alzata per uno spuntino… la fame è sempre in agguato quando si pensa troppo.
Il mio comportamento mentale è a dir poco abominevole.
In ultima analisi la mia sofferenza (autogenerata) è decisamente fuori luogo e senza senso.
OK gli sbalzi d’umore, quelli di ormoni ecc ecc ecc … ma … a cosa serve VERAMENTE autoflagellarsi a questo modo?
Quale insano meccanismo innesta questo attaccamento ad uno stato emotivo così negativo?
Non lo so. Cerchiamolo.
Ricerca di commiserazione, dialogo, comprensione, affetto, attenzione? Da chi, da che cosa? Se mi tengo tutto dentro e non ne parlo a nessuno? (Inconscia speranza che qualcuno te lo chieda???)
Vittimismo? Probabile.
Depressione pre-partum? Ma non diciamo fesserie per favore!
Cazzo, il DonPa aveva ragione anche questa volta.
Se vivi nel passato e nel futuro non hai mai quello che vuoi, ottieni solo sofferenza.
Analizzando questo caso specifico: mi sto letteralmente torturando il cervello perché VOGLIO un parto naturale, perché nessuno (sano di mente) farebbe un intervento chirurgico “agratis” così perché l’ha detto Tizio, Caio o Sempronio, però il piccolo non ne vuole sapere (perché è presto, giustamente, IO lo so).
Quindi si ravana nel passato e si ripassano tutti i momenti brutti del precedente cesareo, con insistenza, poi ci si proietta al futuro e ci si fanno filmini di ogni genere su quello che ancora non è accaduto…
Non è pazzesco???
A parte il nobile intento di voler seguire un ordine “naturale” delle cose… tutto il resto è … è … non mi viene una parola abbastanza incisiva… (mettiamo in bocca un altro Pandistelle) è pura follia.
E’ tempo ed energia sprecata.
E’ sofferenza.
E’ stupidità.
E’ insonnia… e a me piace dormire!!!
Allora, se un problema si incomincia a risolvere quando si accetta la propria situazione/vita, vogliamo o non vogliamo smettere di farci pare mentali???
Stamattina in macchina ascoltavo una canzone che ha innescato questo ragionamento, ma è l’accettazione la parte più complessa, è il muro dell’ego che non vuole cedere, che dice “Ah, sì, poverina come soffri, te lo meriti! Così impari, cresci!!!” Ma cosa??? Ma che cosa vuoi da me mente bacata??? Io sto bene quando sono felice non quando sto di merda!!!
E allora basta no???
Sta per arrivare un pupo adorabile, parto naturale o no, fra poco cullerò tra le braccia una nuova vita!
Bastaaa!

Giocano in cielo e volano verso il sole
Figlie del vento in questo pianeta blu
Se volano indietro perdono il vento e non c’è più cielo per cui volare
Tu lo sai
Specchio al passato il cuore non sente più
Specchio al futuro è cieco di buio in te
Ieri e domani la tua prigione è tutta lì
Senza cielo sei
Non avrai che nulla in cambio
Così stretto al tuo passato
Tra le braccia incerte del futuro
Non troverai un po’ di pace
Come le Ali si aprono per volare
Apri al presente è l’unico cielo che hai!
Se perdi le Ali si chiude la rete dentro te
Vivi ora e qui
Volo al presente brezza o tempesta in te
Volo al presente, volo verso te
Tu lo sai
Sono in te le mie sorgenti
Sono in te i piani del mio cuore
Ogni istante è un grembo di cielo dove rinasco ADESSO

(Salmo 87,7 Da "Ut" - Paolo Spoladore)

12 luglio 2009

Gran finale


Tra le esperienze che mi mancavano nella vita sicuramente c’era questa: alzarsi alle 5.30 del mattino (non si può più chiamare notte, dai!) per mangiarsi una nocepesca… e poi mettersi a scrivere nel proprio spazio cibernetico, quasi abbandonato, vagamente morente di solitudine (il blog!).
[Maledetto facebook!!!]
Ecco, adesso posso aggiungere nel taccuino anche questo.
La nocepesca era anche buona, pur preferendo le pesche, quelle pelose, ma avendo solo quella nel cesto della frutta non potevo che arrendermi e azzannare quella, piuttosto che una merendina.
Per amor di cronaca va detto che sono una balenottera azzurra…
Ormai mancano pochi giorni alla nascita del famoso “erede maschio”, il signorino è qui nel pancione che si dimena come un forsennato, ma ancora non si decide e, se non si dà una mossa di quelle giuste, fra 9 giorni verrà estratto con la delicata forza del bisturi dai medici, che tristezza!
Sì per me è triste pensare che di due bambini nessuno sia nato con parto spontaneo, perciò spero ancora che in questa settimana accada quell’imprevisto che mi farebbe sentire una donna realizzata; forse sono egoista, forse voglio solo aggiungere a quel famoso taccuino delle esperienze una nota in più, però trovo che una nascita “volontaria” abbia un senso maggiore di voglia di vivere rispetto ad un freddo intervento.
In questi casi comunque si dice che l’importante è che alla fine nasca, che sia sano, che stia bene e che sia buono, ed è quello che tutti ci auguriamo.

In tutto questo popò di frangente mi era arrivata anche l’occasione di tornare a lavorare, cosa che nonostante io deprechi, ultimamente non avrei disdegnato…
Mi spiego meglio: secondo me le mamme dovrebbero stare a casa con i propri figli, soprattutto finchè sono piccoli e non vanno a scuola, però data la corrente situazione economica, il mio morale un po’a terra ed una mai estinta voglia di vita sociale, avrei spezzato una lancia a favore di un part-time.
Insomma, sono un po’ stufa di vedere solo mura domestiche e pannolini, ma è inutile, dovrò adattarmici ancora per un po’, magari poi mi passa e mio marito diventa un dirigente di alto livello che mi fa diventare una signora e non ho più bisogno di niente (ah ah ah ah )!!!!
Mai rinunciare ai sogni :)
Come ultimo pensierino della … mattina presto mi va di dirvi che mi manca tanto il mare.
Questo è il terzo anno consecutivo in cui non lo vedo neanche di striscio… e ciò provoca in me una profonda tristezza, ma speriamo nell’anno venturo, perché questo non vedo l’ora che finisca!

Buone ferie a chi le fa… pensateci!