29 febbraio 2008

Sospiro di sollievo

Aaaaaaaaaaah!

Oggi mi sento decisamente bene!

Ieri sera l'Infanta ha esaudito il mio desiderio: ha mangiato tutta la pappa senza storie e si è addormentata alle 21.40, decisamente un record!!!

Quello che mi rincuora è che ha ripreso a mangiare senza urlare come un maiale al macello (che non è molto gradevole) anche se mangia la sera invece che a mezzogiorno a me va bene lo stesso e chi se ne infischia del pediatra!

Stamattina mi sono lanciata in imprese non facili, ma ho avuto successo, almeno nella prima, mi spiego sono riuscita a montare il passeggino tutto da sola senza l'intervento ingegneristico del Generale nè del Papi e già questo vale come una medaglia d'oro alle olimpiadi per me!

Inoltre credo di non aver rotto o rovinato niente..........................

Seconda impresa: Pane!

Adoro pastrocchiare in cucina, erano giorni che avevo questa tentazione di sporcarmi per bene le mani di farina acqua e quant'altro! Mmmmh, l'impasto è buono (io assaggio sempre tutto in corso d'opera) ora è lì che riposa coperto con tanto amore e lievita...

E' straodinario cucinare, creare!

Io non sono brava a inventare nuove ricette, ma per fare quelle esistenti me la cavo discretamente, mi soddisfano soprattutto i dolci che amo decorare, tempo permettendo.

Intendiamoci non sono una pasticcera, piuttosto una pasticciona ma mi piace tanto e mi dà soddisfazione, come da piccola... le magiche torte di sabbia e terra, non so di preciso cosa fosse, ma di fianco al garage, davanti a una lapide di qualche avo (incredibile cosa non ci fosse in quella casa!!!) c'era la qualità migliore di "impasto" per torte non commestibili!

I decori variavano a seconda delle stagioni: fiori e frutti non maturati di albicocche e susine, fiori di ogni tipo (qualcuno rubato dall'orto botanico con conseguente sgridata <> ), bacche bluastre e fiori bianchi o violacei dagli alberi puzzolenti, sassolini, erba... tutto era buono per fare piccoli capolavori poi distrutti senza pietà. Come piccoli mandala tibetani creati con tanto tempo e pazienza e in un attimo dissolti.

Sono scivolata ancora nei ricordi ...


Evvivaaaaaaaaaa ho trovato il nome degli alberi puzzolentiiii CLERODENDRO


28 febbraio 2008

Campagne e raccolti

Riprendo il filo dei ricordi...
Oltre il giardino c'era la vera libertà... i campi!
Un prato d'erba, due orti, un vigneto, due campi coltivati a granoturco e un campetto incolto erano i luoghi di proprietà di famiglia, certo non poco per scorrazzare, ma laggiù a sud un paio di appezzamenti più in là c'era il posto più interessante: il canale. Si poteva accedere tramite una stradina di ghiaia oppure attraverso corridoi d'erba che fiancheggiavano i piccoli canali di scolo delle piantagioni.
Quando erano piccoli i miei nonni e i miei zii lì ci potevano fare il bagno e pescare, ma alla mia di giovinezza l'acqua era diventata melmosa, piena di alghe e di immondizia e sudiciume da fabbrichette... però vedere scorrere quel liquido era profondamente ipnotizzante e rilassante, la vera magia poi era il bosco di pioppi.
In estate le piccole foglie a cuore lucide frullavano alla minima brezza e fra i rami tanti uccellini avevano il loro nido lassù e cantavano felici.
Ricordo che una volta i proprietari avevano lasciato crescere l'erba a dismisura, io sì, ero piccola ma i verdi fili erano più alti di me! E' una delle sensazioni più belle che abbia mai provato... avanzare a tentoni in un bosco in un mare d'erba fresca che ti sosteneva se inciampavi, ti nascondeva la via, per farti uno scherzo ti faceva trovare un tronco di pioppo proprio a un centimetro dal naso rischiando di sbatterci, poi ad un tratto ti perdevi e non sapevi come uscire e ti faceva paura tutto quel rumore delle foglie sopra la testa, ma un raggio di sole ti illuminava e tornavi in pace con tutto quello che avevi intorno e tornavi a scorrazzare allegra come un'ape sui fiori...
Alcuni dei momenti più felici poi erano il raccolto del fieno e il raccolto delle pannocchie.
Nel primo caso perchè dopo aver aiutato (pochissimo...) a raccogliere la paglia mi mettevano sopra la montagnola sul carro e mi portavano al fienile a traino, pareva di essere una regina sulla portantina! Ha! Vedere tutto dall'alto dava l'impressione di averne il controllo, ti lasciavi cullare dal dolce oscillare di quello strano mezzo di trasporto poi di lasciavi cadere stesa e ti godevi il sole cocente che faceva sprigionare l'aroma dell'erba secca... Alla fine bisognava scendere, ma il divertimento poteva continuare su nel fienile!
Quando si raccoglievano le pannocchie di granoturco invece era tutto più faticoso, le foglie fanno un prurito bestiale, sono ruvide e taglienti e non passa molta aria, perciò non era gradevole starci ore a sgobbare perchè non è che il grano ti salti in braccio, ma io ero esentata dal lavoro forzato!
Facevo solo quello che volevo per quanto tempo volevo (che bei tempi...).
Una volta che tutti i cesti disponibili erano pieni si caricavano sempre sul super carro e si portavano al granaio e si issavano con le carrucole e le corde, purtroppo non mi hanno mai voluto tirare su in un cesto, pesavo troppo dicevano, così mi toccava stare a guardare...
Altro posto interessante il granaio... faceva parte della casa, ma si accedeva solo dalla scaletta esterna di legno e sapeva di muffa e di stantio, dentro oltre al grano ci tenevano i macchinari per sgranare il granturco e macinarlo, qualche vecchissimo armadio, i setacci, ma la cosa più bella era il presepe!
Con tutte le casette e i personaggi e le pecore, ognuno aveva contribuito a sfamare uno o più topi, cosicchè risultavano bucherellati o moncherini... ma era bello lo stesso!
Lassù la cosa più bella era letteralmente nuotare fra i gialli chicchi secchi accumulati sul pavimento, sì perchè una volta sgranato il mais non veniva macinato tutto subito, ma si lasciava seccare e riposare per tutto l'anno quello che non si usava per le galline; mese dopo mese si abbassava il mucchietto ma poi tornava ad alzarsi perchè c'erano altre pannocchie intere!
Era meraviglioso rilassarsi in quella marea che si assecondava al tuo corpo molto meglio del materasso, non ammaccava mai e ti massaggiava dolcemente infine era buono anche da sgranocchiare oltre che per giocare!
Altro raccolto importante era la vendemmia, ma mi è sempre piaciuta meno delgi altri, forse perchè era già cominciata la scuola, forse perchè non si poteva salire sul carro altrimenti rovinavi l'uva... l'unica cosa interessante era spremere i grappoli e controllare il mosto, ma era costantemente infestato di moscerini e aveva un odore che non mi è mai piaciuto molto.
La campagna regalava un sacco di spazio, piante e animali con cui perdersi e giocare, si poteva correre a perdifiato nell'erba sotto il sole, passggiare tra le vigne raccogliendo bianche margherite o gialli tarassachi, nascondersi nel granturco, infiltrarsi negli orti senza farsi notare, saltare nei piccoli fossi dando la caccia alle rane... ogni stagione aveva la sua peculiarità, i lavori da osservare, le semine da scoprire, i raccolti da seguire, i fiori da annusare e la natura ti regalava sempre qualche cosa con cui inventare storie e passatempi, senza spendere un centesimo, senza bisogno di corrente, di internet, nemmeno di compagni in carne ed ossa... la tua fantasia bastava.

26 febbraio 2008

Spazio giochi

Inizia così una serie di post che intendo dedicare ai miei ricordi d’infanzia perlopiù prima dei dieci anni, il periodo che reputo il più spensierato e felice della mia vita, quando tutto era un gioco sorprendente, avventuroso, emozionante…
Così mano a mano che riaffiorano le cose mi piace scriverle perché non si perdano per sempre nella mia memoria a volte un po’ birichina.

Da bambina sono vissuta in una casa in campagna, in un piccolissimo paese sconosciuto ai più.
La costruzione era grande vecchia e malconcia, ma la dividevamo con i vicini ed i nonni, cosicché per noi diventava piccina (ma di questo parleremo in un altro momento) la cosa interessante era che sul davanti c’era un’ aia, irregolare con un po’ di cemento spianato a mo’ di marciapiede davanti al portico e dell’erba, recintata al confine sud da un pollaio, baracche di ogni tipo e un cancello di rete che permetteva al carro grande di passare (solo in seguito al trattore!).
Al confine est si estendeva una rete verde che divideva la proprietà dei vicini con tre alberelli bassi, larghi e puzzolenti disposti dalla casa fino all’angolo a sud dove svettava il ricovero degli attrezzi / fienile riassunto col nome di “barco”, una costruzione antica, di legno scuro e marcio, chiusa completamente sul lato nord ed est, ma la sua architettura per me è indescrivibile…
Al solo avvicinarsi si udiva il gran lavorio dei tarli su quelle vecchie travi; è sempre stato un posto misterioso e un po’ pauroso per me il suo piano inferiore mai del tutto esplorato.
Il pavimento era fatto di terra battuta e muschiosa, nello spazio sotto il fienile c’erano tanti di quegli attrezzi d’epoca, carri, mobili raccattati chissà dove, e poi la legna accatastata, ragnatele ovunque, gli scaloni a forma di “A” appesi con un sacco di altre cose indescrivibili… ma poi c’era quella scala verticale, fatta proprio di rami d’albero, mica come quelle di adesso, quella portava al paradiso!
Era il fienile, sempre mezzo pieno di quella secca erba inutile, dato che non c’erano più le mucche come anni addietro, un posto caldo, sicuro, un covo soffice soffice, profumato e scricchiolante, là si poteva stare tranquilli da tutto e da tutti, ci si poteva nascondere quando si giocava a nascondino con i rari amici, coccolare e scaldare in mezzo alla paglia o saltare e scatenarsi alzando nuvole di polvere (e le ire dello zio che poi risistemava tutto).
Quello era anche il posto preferito delle gatte mezze selvatiche per partorire i loro micini, così quando non avevano più la pancia il primo posto dove guardare era lassù, con attenzione, tra le assi sul perimetro o sulla paglia più alta e quando li trovavi… mamma mia che belli quei gattini con gli occhietti ancora chiusi e già le unghie lunghe e graffianti, mucchietti di pelo caldo che potevi tenere un po’ in braccio prima di venire sorpresi da un soffio minaccioso della mamma gatta. Poi lei la stessa notte li spostava e tu non li trovavi più finchè non crescevano… così non si lasciavano più accarezzare e diventavano selvatici come gli altri, uffa, solo disposti a chiedere da mangiare e mai una coccola!
Il confine ovest del giardino era fatto dal garage di lamiera (altro posto interessantissimo) attaccato al pollaio e dalla rete che si estendeva fin dietro la casa, da dove si entrava con la macchina per una stradina di ghiaia e un cancello di legno e rete, in seguito sostituito da uno in metallo (credo costruito proprio dal mio papà) e verniciato di verde. Non so perché ma ogni cosa di metallo veniva verniciata sempre di quel verde scuro… Eppure adesso che ci penso forse c’è stato anche un cancello arancione e ruggine… boh!
Così arriviamo a nord dietro la casa dove c’era un altro pezzetto di erba con al centro un altro albero puzzolente di cui non so il nome, verso est era parcheggiata la cisterna della nafta per scaldarsi d’inverno con un mucchietto di calcinacci davanti, poi attaccata alla casa c’era la grande pianta di ortensie i cui fiori variavano dal blu al rosa con enormi foglie verde scuro e un po’ di pidocchi sempre attaccati, e infine all’angolo nord ovest c’era il pino, alto magro e odoroso di resina che però era malaticcio ed infine è stato abbattuto, anche lui… come la casa.
Questa la sommaria descrizione del mio principale spazio di giochi… una varietà infinita di luoghi misteriosi da esplorare, pertugi bui e paurosi o luminosi spiazzi aperti.
Ci sono così tante cose da raccontare che non saprei da dove iniziare… beh vorrei solo descrivere il muschio per oggi… io non ho mai visto un muschio più vellutato e verde di quello che cresceva in ombra a quella vecchia casa. In tanti altri posti ho visto questo vegetale, ma dappertutto è barboso e giallognolo e lungo e filaccioso, invece quello era incredibilmente compatto, morbidissimo lucido e fitto e non puzzava! Con il muschio si potevano decorare le tortine di terra e sabbia, si poteva fare il presepe (ma si sporcava troppo perciò era proibito portare terra in casa), ma soprattutto non ti sbucciava le ginocchia quando ci cadevi sopra, ti inverdiva solo un po’ gli indumenti ma era soffice e attutiva ogni botta. Gran bella cosa il muschio… mi manca!

25 febbraio 2008

L'Alpe

Tutte le cose belle finiscono, prima o poi, dicono.
Infatti il fine settimana è terminato, ma restano le splendide foto e qualche dolorino fisico dato da un improvviso lavoro di un corpo per nulla allenato!
Resta anche l’artistica scottatura del viso del Generale Sciatore! Giusto per rendere l’idea ha una faccia che sembra una birra rossa con la schiuma (contorno occhi e fronte bianchi causa occhiali e berretto…) Nonostante tutto il bilancio è stato più che positivo.
L’Infanta Imperatrice manco a dirlo è stata eccezionale, mentre io faticavo per star dietro ad una zia che ha una carica inesauribile, lei dormiva beata nel suo passeggino e, di tanto in tanto, faceva capolino per pigliarsi una bella boccata di aria sana e un sacco di baci da tutti. Così la piccola ha visto per la prima volta un sacco di neve e un sole da spaccare le pietre, altri bimbi intenti a trafficare con gli sci, la prima erica rosa in fiore segnale di una incipiente quanto precoce primavera, le cacche di mucche, cavalli e capre, paesaggi da cartolina e il volto stravolto di sua madre che camminava in salita per la prima volta dopo secoli… uno spettacolo quantomeno bizzarro!
Però faticare ne vale la pena in quei posti magnifici. Non so che ricordo avrà Lei di tutto ciò, probabilmente nessuno, io invece ne conserverò il più possibile nella mia mente, il resto lo affido alle foto e alcune le condivido con chi vorrà guardarle.
Oggi la nebbia fredda e umida pervade la nostra monotona pianura, Francesca si lamenta dell’improvvisa solitudine e io arranco per sistemare una casa sporca e disordinata… era molto meglio sudare sull’Alpe!


Francesca e la neve


Paesaggio innevato


Paesaggio



Paesaggio innevato bis
Erica in fiore

22 febbraio 2008

Profilo


Per la cronaca non è un autoritratto eh eh eh .

Programmi


Non c’è che dire!
L’Infanta Imperatrice è proprio superiore!
La meravigliosa pupa si mangia le pappe come se l’avesse sempre fatto, pur non amando molto il cucchiaino, non sbrodola moltissimo anche perché non le permetto ancora di ficcare le mani nel piatto eh eh eh …. Beh prima o poi dovrò farlo, mi è stato detto, ma se posso evito.

Viaggi
Oggi grande giornata di preparativi, stasera si parte per la montagna!
La prima gita lunga della nuova famiglia. La prima uscita nella natura nel clima rigido montano.
Spero proprio di farle qualche foto sulla neve, Francesca sembrerà un piccolo pupazzo di neve col cappellino rosa! Ovvio che sono anche un po’ in pensiero, tante ore di macchina, casa che non conosce, altitudine, ambiente nuovo… speriamo che fili tutto liscio, abbiamo la compagnia di persone speciali che ci aiuterà!
L’importante è essere fiduciosi.

Musica
Ieri sera ho scoperto una cosa che mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta, al solo pensiero sono tutta un fremito, non vedo l’ora che sia LUGLIO!!!!
E voi direte e che c’è a luglio???
E io vi rispondo che il mio gruppo preferito farà tappa in Italia in ben 5 città!
Penso che andremo a Verona, all’Arena, così prendo 2 piccioni con una fava, vedo la città che (Vergogna! Vergogna! Vergogna!) non ho mai visitato e poi mi gusto i miei adorati R.E.M.
Intanto aspettiamo il nuovo album, (“Accelerate” uscita 28 marzo) ce lo impariamo bene bene a memoria, ripassiamo con cura i precedenti e prepariamo l’ugola.
Non sto nella pelle!

Cinema
Secondo indiscrezioni quest’anno dovrebbero uscire una valanga di fims che mi interesserebbe mooooooooolto vedere, tra questi primo in assoluto l’immancabile Harry Potter, il sesto della serie, Il principe mezzosangue, a seguire: Angeli e Demoni (tratto dal libro di Dan Brown, il migliore secondo me), Wall-E film animato della Pixar su un robot troppo dolce, Indiana Jones mitico! Wolverine dalla locandina si presume sia la storia di quel personaggio degli X-man, Narnia Il Principe Caspian da bambini forse ma sempre bello, The Drak Knight un nuovo Batman, menziono anche John Rambo IV che io non ho nessuna intenzione di vedere al cinema (piuttosto è il Generale Vittorioso che freme!!!), Warcreaft non lo vedrò.
Ci sono poi tanti altri film di cui non conoscendo le trame non cito.
Grazie alla mia amica Ely che ha messo queste e tante altre anticipazioni sul suo Blog!

20 febbraio 2008

Papà


Quando si sta per dire qualcosa di serio, di vero, di sentito, è sempre difficile iniziare.
Non saprei proprio da dove cominciare a descrivere il nostro rapporto, forse perché ancora non lo so di preciso, penso.
Sei sempre stato per me IL punto di riferimento.
Ogni tua parola per me è La Verità, anche per questo non distinguo spesso i tuoi scherzi dalla realtà.
Ti ho già detto che il mio desiderio costante è avere la tua approvazione, in tutto, per tutto, perdendo di vista certamente quello che magari davvero andrebbe “bene per me”, è un meccanismo che non riesco a staccare, un cordone ombelicale che non riesco a tagliare e forse non voglio proprio farlo, per ora.
Non so raccontarti la mia immensa gelosia per te, in ogni senso. Ogni volta che parli con qualcuno di cose importanti vorrei che lo facessi con me invece che con quella persona, ogni volta che sei al telefono con qualcuno (e ci stai ore a volte) vorrei essere io quel qualcuno, tutte le volte che sei là piantato davanti al computer … vorrei essere io a destare tutta questa attenzione in te.
Mi manchi continuamente e non so spiegarmi perché. Piango, spessissimo, nel pensare a quando non ti avrò più sul serio. Sento che hai talmente tante cose da insegnarmi ancora, da dirmi, da raccontarmi, anche solo per farmi ridere come quando ero una bambina.
Eppure davanti a te i miei occhi ti sfuggono, non riesco mai a dirti quello che sento, non riesco a raccontarti di me, della mia vita, dei miei pensieri, dei miei comportamenti, dei miei sentimenti… temo che non ci riuscirò mai a voce.
E’ proprio come quando ti innamori da piccolo, davanti al tuo Amore vai in confusione e dalla bocca non escono mai le parole giuste, ti senti solo in imbarazzo e per non fare brutta figura preferisci lasciare perdere e stare a guardare, il tuo sogno che ti sfugge, ancora una volta, ma almeno l’hai visto, magari sei stata fortunata e gli sei stata accanto per qualche attimo mentre il cuore ti scoppiava in petto.
E’ più o meno così che funziona in me. E adesso mi vergogno come una ladra, beccata con le caramelle in mano che cerca di nasconderle in fretta in tasca.
Non era proprio questo che volevo dirti.
Volevo elogiarti, farti bello davanti al mondo intero, dire quanto sei meraviglioso, invece ancora una volta sono stata egoista, ma non cancellerò proprio un bel niente e lascerò tutto come sta, non darò retta a quella vocina, no!
Intanto è spuntato un laghetto sulla scrivania e gli occhiali si sono appannati…
Ti voglio tanto bene papà. Il mio primo Maestro, il mio primo innamorato, la mia prima delusione, la mia più grande allegria, la mia più inconsolabile tristezza, tutto questo e molto di più sei tu per me…
Mio mio mio mio mio mio per sempre!!!!
Auguri.

19 febbraio 2008

Bento!




Una piccola curiosità visto che ho parlato fino a prima di cibo: il Bento.
Cos'è? Una delle più fantastiche diavolerie giapponesi in fatto di mangiare!
Creano vere e proprie opere d'arte con gli alimenti (qui sopra alcuni esempi) usano riso, verdure, pesce, alghe etc.
Sono eccezionali!
Scommetto che aiutano a mangiare meglio in qualche caso... prendi i bambini che non amano le vaerdure, se con le stesse ci fai il disegno di un cartone animato le mangiano più volentieri!
:-) bravi nippo!

Cibo?




Oggi siamo state dal pediatra io e l'Infanta Imperatrice!
Lei ha strillato un sacco ogni volta che il dottore la toccava e diventava viola in viso...
Comunque lui ha detto che è stata brava (come saranno quelli non bravi????) l'importante è che è tutto a posto, cresce bene, è sana e può iniziare lo svezzamento... eh eh eh da domani si inizia l'avventura pappe!
Già mi immagino i pastrocchi che farà, e le facce buffe nel sentire i sapori nuovi, già ma voi ve lo ricordate com'è provare qualcosa per la prima volta?
Imparare la coordinazione, le sensazioni, le strane reazioni dei cinque sensi che ancora non conosci, che non hai mai sperimentato. Io spesso non me lo riesco a figurare.
Siamo così saturi di tutto, così incapaci di scoprire, di ri-scoprire, di stupirci... è incredibile quanto in fretta impariamo e archiviamo le esperienze dimenticando cosa ha suscitato in noi la prima volta questa o quella cosa.

Mangiamo in fretta, senza assaporare, senza pensare a cosa mangiamo, come è stato coltivato, lavorato, cucinato... forse al giorno d'oggi è anche meglio non farlo, perchè se pensiamo a quall'insalatina così triste che non ha mai toccato Madre Terra, non ha mai "sentito" l'aria aperta attraversarle le fibre , eh viene solo dispiacere e la digestione va in malora!
Magari tutte le nostre allergie e varie intolleranze derivano proprio da questo, mangiamo alimenti praticamente artificiali (non parliamo di OGM o carne clonata brrrrrrrrr!), che poco somigliano a quello che potrebbero essere coltivandoli "normalmente", ma il mercato impone questo, la gente vuole quello, il mondo non ha tempo, corre e noi cretini non scendiamo mai alla fermata giusta!
Allora meritiamo tutto questo, d'altronde piuttosto che morire di fame è meglio mangiare ciò che c'è e nel nostro caso non è poco.

In ogni caso penso a quello che ho mangiato oggi, distrattamente, anche un po' in fretta come per paura che qualcuno potesse rubarmelo, e mi rendo conto che non l'ho gustato; ho solo ingurgitato.
E' per questo che ingrasso!
Non mi rendo conto nemmeno di quanto mangio, riempio solo un contenitore che si dilata ogni volta di più, perchè non basta mai un pasto normale! Aggiungo sempre qualcosa in più, la porcheria, il pastrocchietto, l'intingolo... (i ciàvesei come dice la mia suprema Suocera!)
Ma non è fame.
E' solo vuoto da riempire.
Cosa mi manca?
Rifletterò.

Anche oggi è arrivata una pillola di consapevolezza non richiesta, del tutto inaspettata, per scrivere due righe ho scavato dentro di me, ancora, un po' più in fondo.

Amo questo blog :D !!!!!!!!!

18 febbraio 2008

Fatina matta


Direi che mi rappresenta!

Leggerezza


Eccoci qua!

Il weekend è stato pieno di impegni, nonostante alcuni impedimenti del Generale Vittorioso che hanno deviato i programmi, non posso essere che soddisfatta di questi due giorni.
Per fortuna il Generale ha affrontato e vinto su tutti i fronti la sua prima vera battaglia di lavoro, perdipiù in trasferta! Bravo Pucci, sono molto orgogliosa di te, non mi deludi mai.

La montagna aspetterà, adesso è iniziato un nuovo strano procedimento che mi porta ancora a cercare di migliorarmi, a risolvere qualcosa di misterioso bloccato là, nell'inconscio, da tanti o pochi anni ...
Grazie al cielo c'è il mio BabaLino che mi offre sempre nuove e interessanti opportunità!
Il caso vuole infatti che Lui cerchi in continuazione nuovi campi di ricerca per il suo spirito e invece si trova immancabilmente a usare le sue nuove (e spesso approsimative) tecniche e conoscienze per aiutare i più o meno mesti pellegrini che vagano sempre per i nostri lidi.
A quanto pare è la sua missione e riesce a svolgerla al meglio!
Con me perlomeno funziona quasi tutto, sarà che sono impressionabile o credulona, sarà che ho davvero voglia di cambiare per volare alto una volta per tutte da tutta quella m**** che fluttua in continuazione nel mondo e che ci portiamo dentro inevitabilmente.
Fatto sta che oggi mi sento leggera come non mai, ho la testa vuota vuota (che se ci batti contro si sente "dong dong") eppure godo di una rara concentrazione, senza che nulla si accumuli o interferisca. Ogni pensiero ha un suo compartimento stagno e una volta esauritosi si svuota.

Speriamo che duri! E' davvero una piacevole sensazione, sa quasi di libertà.

La nostra Infanta Imperatrice oggi è sonnolenta. Domani ha il tagliando dal pediatra, quindi si sta preparando allo stress in anticipo, dorme beata!
Detto questo mettiamoci al lavoro, oggi ho voglia di disegnare, ho una mezza idea in mente, se viene bene la vedrete presto!

_________
La foto sopra esposta è stata gentilmente concessa dal mio amico Mario, che sa quanto amo il mare, per regalarmi un momento di beata serenità e io la condivido con voi.
Mi manca tanto il mare...

14 febbraio 2008

L'elfica Fata Guerriera.


Aerea, sottile, leggera è la tua elfica immagine.
Nella mia mente è l’aria che ti domina e che possiedi.
Sei la brezza leggera che carezza il viso, sei il vento tumultuoso che tutto scompiglia.
Il tuo incedere è regale.
Porti con fierezza il nome di una regina greca il cui significato è “contro ogni tipo di male”.
Sei presente e distante nello stesso momento per chi non ti conosce.
Il tuo viso è gentile, i capelli fluenti, il tuo corpo è armonioso.
Il tuo sguardo può essere dolce più del miele o collerico più di un vulcano in eruzione.
Dai tuoi splendidi occhi ho visto sgorgare le lacrime più amare e inconsolabili, sulle tue misteriose labbra ho visto fiorire teneri sorrisi di una rinascita e risate di serenità.
Nata nel giorno degli amanti, hai una fede incrollabile in chi ami e sai perdonare come nessun’altro sa fare. Per l’Amore combatti, come una guerriera di un romanzo fantastico.
Tenace e cocciuta e talvolta collerica, ma sempre pronta ad amare, consolare e aiutare.
Sei creativa, ma ti sottovaluti; sei abile con le mani, ma lo mascheri; possiedi la magia, ma non la usi; potresti volare, ma non usi le tue ali di fata.
Un giorno ti guarderai dentro e scoprirai che sei migliore di quanto credi, più di quanto gli altri possano raccontare di te, allora sboccerai come uno splendido fiore e non appassirai mai.
Stai diventando sempre più Donna.
Auguri mia dolce sorella d’Anima, ti voglio bene.

13 febbraio 2008

La Signora del Tempo






"Sono io la morte e porto corona

io son di tutti voi signora e padrona

e così sono crudele così forte sono e dura

che non mi fermeranno le tue mura.



Sono io la morte e porto corona

io son di tutti voi signora e padrona

e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare

e dell' oscura morte al passo andare.



Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo

posa la falce e danza tondo a tondo

il giro di una danza e poi un altro ancora

e tu del tempo non sei più signora."

A. Branduardi - Ballo in fa diesis minore.





Triste giornata, tristi notizie.
Quelle che non vorresti mai sentire.
Quelle che ti colgono così, alla sprovvista.
Quelle troppo assurde per non lasciarti attonita e intontita per il resto dei prossimi giorni.

Non c'è niente da dire.

Eppure mi va di scriverne.

Perchè... perchè ricerchiamo un senso a questo mistero?
Perchè ci fa paura, sebbene i saggi e Maestri ci dicono tutti che non dobbiamo averne?
Perchè è così fondamentale assicurarci che ci sia qualcosa dopo?
Perchè siamo così attaccati alla vita se in un attimo la perdiamo?
Tutto quello che facciamo, le persone che incontriamo, i luoghi che visitiamo, le cose che possediamo, i soldi che abbiamo (oppure non abbiamo), gli amori, i figli, le emozioni, i rimpianti, la tristezza...

TUTTO

Svanisce in un momento...

Ha un senso tutto questo?

Vale la pena faticare, lottare, amare, vivere, nella prospettiva di quel momento?

Quale consapevolezza rimane delle mie esperienze, dei miei errori, della mia tristezza?

Io non lo so. Specialmente dopo giornate come questa.

E' meglio credere che l'anima sopravvive e immagazzina tutto questo per affrontare una nuova vita (o per andare in Paradiso per chi ci crede), per arrivare esperienza dopo esperienza a fondersi nell'Uno, che non è tutto perduto, che non abbiamo buttato via il nostro "tempo"...

Ma che cos'è il nostro tempo trascorso sulla terra? Un battito di ciglia nell'universo.
Un niente nel Nulla.

Se siamo Uno perchè ci siamo divisi? Chi gioca con noi e perchè?
Non lo capisco, non me lo spiega nessuno questo. O forse non sono ancora pronta per capirlo, ma me l'hanno detto...

Resta solo lo sgomento della mia fragilità, ogni volta che accade a qualcuno che conosco.
Eppure quanta morte c'è ogni attimo della nostra vita, quanto poco ne siamo consapevoli... A ogni respiro qualcuno ci lascia...
Ma anche qualcuno viene al mondo.

Non mi resta che vivere al meglio delle mie possibilità, e sperare che la Signora del Tempo non si porti via chi amo prima che io possa dirgli quanto l'ho amato.

12 febbraio 2008

Aforismi felini

- Patata -




"Un miao massaggia il cuore"

(Stuart McMillan) ...

11 febbraio 2008

L'Infanta imperatrice



Un omaggio alla mia meravigliosa bimba in forma fotografica ritoccata per gioco ...
Sei tutta la nostra Vita Fran.

Repetita Juvant ?



Stasera sono uscita per parcheggiare l’immondizia in terrazza (troppa fatica portarla giù nel cassonetto!!!) e nel gelo pungente ecco che mi si apre la vista su un cielo scuro tutto puntato di stelle brillanti e laggiù, a ovest, una falce di luna aranciata, tutta coricata su una gobba, che somigliava in tutto e per tutto al sorriso smagliante dello Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie…

E’ proprio la sintesi di questa giornata …
Il destino mi sorride beffardo ancora una volta.
Pare che il mio proposito di fare la beata mamma casalinga non si avvererà mai!
Il lavoro viene a prendermi anche a casa… già, in mattinata una telefonata sibillina e nel tardo pomeriggio la visita di quella persona che conosci bene…
(e per parlare ti fa bruciare anche il risotto mannaggia!).

Eh sì, il vecchio posto di lavoro ti si ripropone, quello che hai tanto biasimato, quello che hai deprecato e che giuravi di non riprendere mai e poi mai!
Eppure è proprio in quell’ambiente che sono cresciuta, mi sono responsabilizzata e affermata nel mio piccolo, certo che ho sofferto, che ho lottato, ma in proporzione agli altri lavori non è stato certo il peggiore.
Sono sempre stata trattata dal mio capo come una figlia, il piccolo ufficio era una famiglia che si fidava di te e a te si affidava, dandoti tutta la libertà di agire e organizzarti come meglio potevi per risolvere ogni problema che capitava.

Allora non potevo capire, non ero pronta, non avevo avuto altre grosse esperienze alle spalle per valutare obbiettivamente le situazioni, ma oggi con una fortuna inaspettata il destino mi riporta prprio là dov’ero partita… Come rifiutare l’offerta?

Quando ricomincerò, se ce ne sarà occasione, farò buon viso a cattivo gioco, saprò dominare le piccole diatribe con “la vecchia di spade” e lascerò correre le piccole sviste degli altri, almeno questi sono i propositi di oggi, ma si sa… quando sarò lì sarò sempre la solita vecchia belva: ringhierò al mondo, ma farò tutto quello che mi chiedono, anche se sbufferò e mormorerò silenziose imprecazioni… perché è così che sono fatta al lavoro!

E così forse “repetita juvant” dice un vecchio proverbio latino: le cose ripetute possono giovare.


Tentativi

Ecco, per chi ancora non lo sapesse tra i miei desideri c'è quello di imparare a disegnare decentemente...
Non sono sicura che mi riuscirà del tutto, ma è giusto fare dei tentativi, a proposito dei quali pubblico qualcuno dei miei esperimenti che mi hanno dato una certa soddisfazione.
Non siate impietosi! Guardateli come i primi passi di un bambino che impara a camminare...
Se poi fra 20 anni sono ancora a questi livelli, beh avete il diritto di impormi di smettere :D




Questo l'ho fatto stanotte, mi è parso carino...

10 febbraio 2008

La Festa di Carnevale



Ieri pomeriggio siamo stati ad una casalinga festicciola di carnevale.
Gli ideatori sono una famiglia che abbiamo conosciuto in occasione della venuta al mondo dell’ Infanta Imperatrice, in quanto lo stesso giorno è nato il secondo (splendido come il primo) bimbo della coppia e con la mamma abbiamo condiviso la stanza per qualche giorno tirandoci su a vicenda per l’inevitabile depressione post-partum.

La festicciola era organizzatissima!
Cibo (tutto rigorosamente preparato in casa) fin dove occhio poteva vedere e anche no, coriandoli, stelle filanti, festoni colorati e mascherine attaccate in ogni dove, insomma un party in piena regola!
Purtroppo però mancavano metà gli invitati, che sono arrivati tardissimissimo, il che ha un po’ ammosciato la situazione.
All’arrivo degli ennesimi bimbi è finalmente scoppiato il finimondo di stelle filanti e trombette con un po’ di movimento e musica “salsa e merende”!!!
Qualche foto scattata di fretta e poi via a casa perché la piccola era stanca.

Nonostante tutto Fran si è comportata benissimo ed è stata molto felice di ri-vedere Rik il suo coetaneo, si sono scambiati gran sorrisoni e manate amichevoli come solo i bimbi di sei mesi sanno fare!!!

La nostra riflessione sulla strada di casa è stata tutta per quella famiglia straordinaria, per i loro quotidiani continui sacrifici, tra il lavoro e i bambini e le rispettive famiglie che li hanno sempre un po’ ostacolati, ma nonostante tutto sono andati avanti e si sono accontentati di quello che sono riusciti ad ottenere.
Con gioia ed entusiasmo hanno costruito la loro Famiglia e la loro Vita.
La loro umiltà e generosità spalanca il cuore.

Questo mi porta a pensare quanto a volte siamo difficili da accontentare, di quanto i desideri e i “filmini” prevalgano sulla realtà, sviandoci dalla Vita da Vivere, dai momenti da assaporare, lasciando stare tutto il resto che, si sa, è solo contorno.

Per fortuna esiste gente così eccezionale da farmelo ricordare.

9 febbraio 2008

Ultrasuoni



Cronaca.

Questa notte l'Infanta Imperatrice non ha dormito bene, di conseguenza noi con lei.
Il raffreddore e non si sa cosa la turbava.
Il punto critico è giunto alle ore 02.25 ...

"Coff Coff" (Mio maledetto colpo di tosse!)

Terribile disfatta!
Urli ultrasonici hanno inondato il paesino di neanche 2.000 anime che abitiamo da poco, tutti sanno ora che l'Imperatrice è qui e possiede ferrei polmoni d'acciaio che potrebbero spazzare via l'intero universo con un solo soffio.

Dopo circa mezz'ora di disperati tentativi inutili il Generale Vittorioso è giunto con la soluzione!

Miele sul ciuccio!!!!!!!!!!!!!

Lo shock dolce ha arrestato gli ultrasuoni e ha portato a poco a poco la quiete, trasformatasi in sonno.
Sollievo della sottoscritta, del Generale e dell'intero centro abitato.
Ad intervalli regolari però l'Infanta in semi-incoscienza frignava per la perdita del galattico gommotto...
Spola letto-culla per X volte fino a mattino inoltrato.

Risultato: Giornata da Coma Sonnifero per tutti!

8 febbraio 2008

Start!

Salve a tutti!
Dopo un ribollire di pensieri e ripensamenti ho deciso di farmi un blog (almeno provarci).
Perchè?
... (ehm... boh!)
Perchè mi diverte l'idea!
Mica serve che qualcuno lo legga, intento lo faccio per me.
Non sono mai riuscita a tenere un diario MAI! Pigrizia? (forse) Incostanza? (sicuro!)
Lo trovavo inutile!!!
E oggi allora? Cosa è cambiato?
Assolutamente niente!
Solo che mi sento di fare qualcosa a cuor leggero senza impegno e in allegria.
Magari poi ne salta fuori qualcosa di carino...



Se decidete di leggermi GRAZIE!
Se volete criticarmi BENVENUTI!
Se volete farmi complimenti VI ADORO!
Se volete perdere un po' di tempo ACCOMODATEVI!
Se volete farmi compagnia SCRIVETEMI!


Potrei continuare all'infinito...ma è meglio lasciar stare no?
Insomma si inizia!