20 marzo 2008

Specchi



Tante, a volte troppe volte, nella vita di ognuno, ci si riflette davanti ad uno specchio.
Può essere una pozza d’acqua limpida e fresca di montagna, il placido mare di una zona di villeggiatura, un fiume dalle correnti mutevoli…
Possono essere gli occhi dell’amata/o, quelli del proprio figlio/a, dei propri genitori, del tuo animale domestico, del datore di lavoro, di uno sconosciuto…
In ognuno di questi specchi si prende e si dà qualcosa, dall’immagine al sentimento al suono, a volte si perde anche qualcosa, altre se ne guadagna, in ogni caso dopo quello sguardo niente è più come prima. Qualcosa di nuovo di noi, o dell’altro, riaffiora alla coscienza, le emozioni, i ricordi, i propri e gli altrui sogni si incontrano per un breve istante, si scontrano le divergenze e si amalgamano le somiglianze, in silenzio o nel frastuono di un attimo.
Questi sono gli specchi vivi.

Ci sono però specchi inanimati: di vetro, di metallo, freddi e spietati. Non possono dare niente di proprio, per questo sono sempre sinceri, quindi difficili e duri da accettare.
Ciò che viene riflesso da uno specchio comune è la nostra immagine, è quello che pensiamo di noi in ogni istante della nostra vita.
Quanto siamo bugiardi con noi stessi. Spietati mentitori ci nascondiamo a noi stessi.
Ci vediamo spesso, ma non ci guardiamo mai.
Spettatori malinconici della nostra vita ci osserviamo mutare, piegati dalle mode, dai giudizi degli altri e dal tempo che scorre inesorabile, senza scegliere mai veramente qualcosa per noi stessi, seguendo questo o quel modello di vita, a sua volta copiato da altri, per sentirsi all’altezza di qualcosa, degni dell’affetto di qualcuno, forse.

Così capita anche a me.
Mi guardo ad uno specchio e non trovo niente di me.
Quanta tristezza in ciò, quanto smarrimento e solitudine interiore.
Il mio aspetto non mi rispecchia e allora cosa faccio per cambiare, per sentirmi più simile a me stessa?
Cerco di cambiare.
Primo passo è sempre la tappa della parrucchiera, magari penso che starei meglio bionda, bruna, mora, rossa, liscia, riccia, corta, lunga, frangia, caschetto, sfilato, scalato, mosso… il capello è mutevole ed adattabile ad ogni stato d’animo, per questo l’ amo.
Bugiarda!
Se amassi i miei capelli non farei nulla di tutto questo, semplicemente li lascerei crescere, con il mio colore, striato da fili d’argento e li accorcerei quando sono sfibrati e stanchi.
E’ così che ho promesso a me stessa di fare da oggi in poi.
Dopo i capelli vengono i vestiti e le scarpe. Uno sguardo alla tv, ai giornali, no, non sono mai riuscita ad essere “alla moda”. Non mi piace quasi mai niente di quello che c’è in quel preciso momento in cui “va per la maggiore”. Perciò cerco qualcosa che almeno mi dia l’impressione di star bene sul mio corpo, che sia perlopiù confortevole, ho smesso da un po’ di pensare al fatto che possa essere o meno seducente, con la gravidanza ho perso anche questa fissa, ma chi può dirlo magari un giorno tornerà.
E’ il punto cruciale dell’immagine riflessa in quello specchio, il mio corpo.
Lo odio, lo detesto, l’ho sempre rifiutato.
Non mi piace niente di quel corpo, le sue proporzioni, la sua altezza, le sue fattezze, i lineamenti del viso,gli occhi, le mani, le gambe… niente. Ho spesso avuto l’impressione di essere in un contenitore sbagliato, non in armonia con le mie aspettative e le mie possibilità.
E allora cosa posso fare? Cambiare questo non è possibile, sono certa che neppure dopo centinaia di interventi di chirurgia estetica saprei accettare e piacere a me stessa.
C’è qualcosa di fulminato nel mio cervello che mi impedisce di accettarmi, per questo sto cercando di bypassarlo facendolo col cuore, nell’anima, ma è dura, è quasi impossibile.
Finchè non ci riuscirò sarò incompleta, sbagliata nel più profondo e nessuno potrà cambiarmi se non me stessa.


Josephine Wall - Alternative reality

6 commenti:

Mistico ha detto...

Si, mi ricordo che hai sempre fatto fatica ad accettare il tuo corpo.. Cmq sui capelli sono perfettamente d'accordo con te, w il naturale! Da qualche mese ho ricominciato tenerli lunghi (con disapprovazione totale di tutti i miei amici/parenti, ma tant'è...). Adoro vederli crescere scompigliati settimana dopo settimana, credo che riflettano la mia personalità; o almeno così mi piace pensare di me stesso.. Baci a tutta la tua divina famiglia

Anonimo ha detto...

Carissima Giada,
buongiorno..Ho letto questo post e mi dispiace molto che tu non riesca ad accettare il tuo corpo..Non ci siamo ancora viste di persona, ma una mezza foto del tuo viso mi ha mostrato una giovane donna dai linemanenti belli e delicati. Il corpo...Conta che hai avuto una bimba da poco ed il corpo ci mette un anno in media, per ritornare in forma.
Tutti quanti,poi, a meno di non essere usciti da una rivista di modelli, abbiamo conflitti con la nostra immagine corporea. Io per sesmpio, sono solo 167cm per appena 50 chili, il che é fonte per me di disperazione e vorrei essere sia più alta e decisamente più in carne..sembro una scopa, con capelli dritti e ribelli, che mi sbeffeggiano al minimo tentativo di metterli in piega...Il colore loro é biondo, ma ogni tanto, se varia l'umore, varia anche il colore dei miei "spahetti": o rossi, oppure più scuri, ma di poco..ecc..Come vedi, siamo tutti sempre alle prese con l'accettazione o meno della nostra immagine. Il fatto é che siamo troppo condizionati dai modelli che ci propinano su TV, giornali, riviste, pubblicità..Modelli irraggiungibili di bellezza, fatti apposta per sedurre le donne a comprare e gli uomini..a farli rischiare di andare a sbattere per strada, se vedono un megacartellone con una super topmodel mezza nuda...Ma dico, io??? Siamo esseri umani normali, con difetti e qualità fisiche, ma ovvio che, di fronte a simili bellezze,tutte giovanissime e prive di imperfezioni,truccate (e molte, troppe "ritoccate" sapientemente da mani di chirurghi abilissimi),nessuno di noi"mortali" può reggere un simile confronto. E da qui la non-accettazione...Tutto questo è assurdo. Le persone belle é un piacere guardarle, ma non deve diventare un'ossessione inculcata impercettibilmente nelle nostre menti, apposta per indurre a soffrire...Penso alle ragazze giovani come te e, peggio, alle adolescenti che si vedono piombare addosso queste foto, in un'età ingrata come la loro: di qui milioni di ragazze bulimiche ed anoressiche, malate per un mito stupido ed assurdo che vogliono raggiungere ad ogni costo, anche al prezzo di pagare con la vita..
(io ormai ho 37 anni e ho imparato ad accettarmi come donna, a saper cogliere quel che é buono nel mio aspetto e quel che non mi piace, con serenità, taglio e colore di capelli a parte..:))
Giada..non odiare il tuo corpo..semmai, impara a valorizzarlo, partendo proprio dalle imperfezioni che ciascuno di noi inevitabilmente ha e che anch'esse possono essere un qualcosa che ci distingue in bene, da trasformarlo in un punto di forza; punta al classico cambiamento del "look", con colori ed abiti diversi;fatti consigliare nell'abbigliamento e sono certa che ti piacerai, eccome..:). Una cosa: non lasciarti mai andare, non trascurare mai il tuo aspetto fisico, curalo sempre: un aspetto ben curato é la base per avere rispetto di se stessi..
Un grande abbraccio ed un acione ad un'amica bella, ma che non sa ancora di saperlo...:)

Ely

Dyda ha detto...

Grazie amica cara...
mi dici adesso come si fa a non volerti bene? :-)
Sei un angelo.
Gia

Anonimo ha detto...

Giada, Giada...amica autentica, cara..questo é un bene reciproco e bello, perché fondato su un'amicizia che sento bella, sincera e genuina, al di là di uno stupidissimo schermo.
Ben lungi dall'essere un'angelo, so di volerti un gran bene e spero di vederti in tempi brevi, così ci conosciamo e facciamo conoscere i nostri due rispettivi bambini:chissà, sarà amore a..prima vista, col bisontino???:))E comunque, solo l'idea mi fa piangere.. (NON RIDERE: sono un essere estremamente piagniucoloso...!che figuraccia!!!)
Ti abbraccio e mi leggo gli ultimi tuoi post,
un bacione ed un abbraccio forte forte!
Ely

Anonimo ha detto...

Gia...amarsi, accettarsi, a me hanno sempre insegnato che chi non accetta se stesso non potrà mai accettare gli altri....spero non sia cosi anche per te...in fondo che importanza ha avere un fisico bello, brutto, piccolo, grosso, magro?? chi meglio di te sa che il proprio fisico è solo la minima parte del proprio essere, quante belle mele si vedono, poi aprendole si trova il marcio??tu non fai parte di questo tipo di mele,tu sei bella dentro e anche fuori,la tua grande sensibilità ti porta ad analizzarti nel più profondo,ma ahimè non serve a nulla,il mio primo maestro, è stato Osho,e con grande sofferenza ho compreso cose che mi hanno facilitato ad accettarmi,cosi che ho cominciato ad amare meglio gli altri,e poi amica cara...cosa dovrebbero dire le persone che hanno veri grandi difetti fisici, come handicap o altro?
ama il tuo corpo, accettati, in fondo, io che ti conosco, posso dirti che sei la sola a pensare ciò sul tuo corpo..quando avrai tempo da dedicare a te stessa, fai un breve corso di autostima e vedrai che comincierai ad amare anche il tuo fisico...io amo il mio...misure ?? altezza 1.65 peso 97 kg, cuore grande, amore per tutti....cosa potrei volere di più?? e se non fosse per questo diabete che mi rende martire, potrei andar a fare anche il pasticciere....
ti abbraccio con amore
denis

Dyda ha detto...

Caro Denis!
Le tue parole sono come balsamo su una ferita, alleviano il dolore quanto basta per pensare ad altro per un po' di tempo.
Grazie, grazie infinite, purtroppo sono pensieri che si ripresentano periodicamente nella mia testolina costipata, ci provo a scacciarli, ma vincono sempre loro.
Io vedo sempre il bello degli altri e poche volte quello in me.
Che fare? Mah ... le proviamo tutte, prima o poi vincerò io definitivamente!
Un grande abbraccio a te a alla tua famiglia, con amore
Giada