17 marzo 2008

La Lama sottile


Premetto che non sono brava a fare recensioni, infatti non intendo parlare di trame in internet se vi interessano ne trovate a bizzeffe, poi io sono talmente rapida nella lettura (tempo libero permettendo) che mi rendo conto di perdere dei pezzi per strada, ma cavalco le pagine attraverso le emozioni che mi suscitano, come fossero personali e ogni cosa stesse accadendo a me in prima persona, quindi mi è impossibile trattenermi più del dovuto su certe sottigliezze, ad una prima lettura.
Proprio qualche minuto fa ho quindi terminato il secondo volume della trilogia dei signor “Filippo Autobus” (Philip Pullman), una lettura a dir poco originale e molto coinvolgente, scoperta per caso con un film “La Bussola d’Oro”.
Ringrazio la New Line Cinema per aver portato alla mia conoscenza suddetti testi, rimproverandola comunque per la scarsa fedeltà del primo episodio (come spessissimissimo accade e mi ci dovrei essere abituata, ma la speranza è dura a morire) mi chiedo infatti come faranno a collegarsi al secondo, mancando ne “La Bussola” gli elementi fondamentali per proseguire la storia…
Beh non sono problemi miei!
[Depreco in modo particolare il cambio dei connotati fisici dei personaggi, ok che la Kidman è brava ma almeno potevano farla mora…]
Inizierò ora l’ultimo tomo con le mie solite sbirciatine intralibro per accertarmi che gli eventi procedano secondo una giustizia divina (cioè la mia!) in caso contrario me ne lamenterò personalmente col signor scrittore attualmente vivente in carne ed ossa!
Scherzi a parte sono proprio dei bei libri, personaggi reali, passionali e appassionanti dove i cattivi sono proprio perfidi e guarda caso il più cattivo è una donna (cosa insolita no?) e i buoni non sono stucchevoli, trama avvincente e molto insolita per un fantasy, infatti non lo definirei tale, piuttosto un moderno-fantastico-teologico-non-tecnologico (belloooooooooo ma come mi è venuto?), insomma vale la pena leggerlo, anche perché quando ti capiterà mai di trovare un’altro pazzo che vuol fare la guerra a Dio in persona?!?!

Per quanto riguarda la vita quotidiana sto attraversando delle difficoltà con l’Infanta Imperatrice che non vuol saperne di mangiare le pappe, cosa che mi fa un tantino stare in ansia, ma supereremo anche questo.
Stasera poi c’è stato il primo temporale della stagione, super! Fulmini di cui Zeus sarebbe stato invidioso tanto erano perfetti e tonanti; io adoro i temporali, risvegliano in me una tensione ancestrale per la vita della foresta incredibile da descriversi, ma soprattutto mi affascinano i lampi con il rumore che si portano appresso e la pioggia, ma mi piacciono ancora di più se sono durante il giorno, con il cielo che diventa scuro scuro e le nuvole corrono veloci e cambiano in continuazione.

Il fine settimana è trascorso tranquillo e placido tra amici il sabato mattina e tra genitori/nonni la domenica, il tutto senza spostarsi mai di casa, privilegio raro e di inestimabile valore per dei pigroni come noi!Il massimo poi è avere il caminetto acceso, peccato non aver avuto altra legna per tener viva la fiamma anche la sera.
Il fuoco è terapeutico per me, m’incanta con i suoi giochi di luce e colore, delizia l’udito con i suoi crepitii e mi conforta col suo calore, un mix rilassante per tutti i sensi che vuota la mente e mi lascia ipnotizzata ad osservare la sua danza al di là del vetro.

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