14 marzo 2008

Erba e fiori

E così i giorni passano veloci, la primavera si avvicina a grandi falcate portando il suo dolce abbiocco, i suoi odori, i colori...
La Vita che rinasce, sempre, nonostante tutto, ogni anno.
Inizia così la stagione del taglio dell'erba, tutti i possessori di giardini fremono quando la verde distesa cresce veloce oltre il loro limite di tolleranza fissato a 2 centimetri...Così davanti al nostro appartamento si estende pigra la vuota proprietà parrocchiale, leopardata di grosse chiazze azzurre di non-ti-scordar-di-me, al primo sguardo non me n'ero accorta, vedevo solo macchie scure su un'erba novella e non capivo che razza di piante fossero.Poi le prime giornate di vero sole hanno svelato il mistero e ieri quando ho visto un nonno volontario su un bcs (tagliaerba) mi son quasi sentita male, mi taglia quei bei fiorellini appena affacciati alla vita, assassino!!!
Mah, è tutto inutile penso poi, tanto loro ricresceranno in eterno mentre noi ci estingueremo presto se continuiamo ad avere così poco rispetto e gratitudine per nostra Madre Terra.
Le margherite in particolare sono resistentissime, tanto che si piegano ma non si tagliano sotto le lame del tuo nefando tagliaerba, stanno abbacchiate una giornata e il giorno seguente sono lì, fiere e felici a guardare il sole durante il suo cammino!
Nel nostro giardino condominiale sono talmente grosse e alte che paiono margheritoni ogm...
Bellissime.
Ricordo di quando tentavo di farne braccialetti e poi me le mangiavo... ho assaggiato quasi tutto nei campi e ogni cosa ha il suo sapore particolare con un sottofondo di erba di accompagnamento.
L'erba è tanta, è diversa, non è tutta uguale, c'è il trifoglio, le spighe matte, l'erba besegola (ovvio che non li so i nomi scientifici, so il nome che gli davano i contadini), la gramigna, il prato inglese, i carletti, il radicio de can ossia tarassaco (che amaro!) e tanta tanta altra erba... tutta bella, tutta buona, tutta soffice, tutta che inverdisce i vestiti quando ci scivoli su.
E anche tutti i fiori di campo sono buoni e lisci, vellutati e profumati (a parte le viole che per me puzzano)... incredibilmente colorati e unici, uno ad uno.
Ognuno nasce nel suo posto preferito, chi all'ombra e all'umido, chi in pieno campo sotto il sole cocente, chi in gruppo chi solitario, come noi.
Ognuno di noi è un bel fiore che sta come meglio può nel giardino della vita.

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