3 settembre 2008

Amore per guarire

Stasera ho dei pensieri, oserei dire … profondi…
In questi giorni ho avuto l’opportunità e l’occasione di imbattermi in situazioni di riflessione, dovute al caso, agli accadimenti, alla vita che scorre.
Quando qualcuno a noi vicino (fisicamente o nell’anima) soffre il nostro istinto più intimo non può esimersi dal cercare una soluzione per colui che sta male, questo almeno capita a me…
Mi arrovello per cercare soluzioni “semplici” a cose difficili, che non conosco.
Non essendo medico non so prescrivere cure e medicinali, nei quali peraltro non ho particolare fiducia, non essendo una psicologa non so dare consigli appropriati, potrei anche fare dei danni maggiori, sono solo una persona normale, dotata di una certa sensibilità (credo).
Ecco, da quando si è presentata l’Infanta Imperatrice nella mia vita, quindi dalla semplice ed enorme notizia di avere una nuova vita che si sviluppava dentro di me, la mia strada spirituale, che chiameremo così per dare un termine che assomigli solo vagamente a ciò che rappresenta, si è fatta più … non direi chiara, ma evidente.
La mia esistenza è cambiata radicalmente.
Sono stata a casa da subito per via di piccoli problemi e ho iniziato a godere di un relax inaspettato e dolcissimo a cui sono seguite coccole e attenzioni da parte di tutti, poi è nata la piccola Fran e tutto si è scombussolato fino a ritrovare un certo ordine e la quotidianità è diventata serena.
La mente libera dagli impegni di lavoro e da stupidaggini stressanti non si è placata ovviamente, ma ha preso un altro corso.
Le occasioni di discussione sulla spiritualità si sono moltiplicate e quando non si presentavano spontaneamente le ho cercate.
La Fortuna, o il Destino, mi hanno dato la possibilità di intraprendere un corso molto particolare che ha davvero cambiato il mio approccio con il mondo, soprattutto con quello interiore, e sempre “il caso” ha portato il mio grande padre ad accostarsi alla dimensione dell’ipnosi e altri metodi, diciamo un po’ originali.
Descrivere in dettaglio cosa sia successo e tutto quello che mi ha portato a scrivere qui questa sera è impensabile e inutile, bisogna vivere per arrivare a questo punto speciale.
Non fraintendetemi, non penso di essere arrivata a “qualcosa” o “al massimo”, non sono sicura che in tutta una vita si possa affermare una cosa del genere!
Però è sbocciata una piccola consapevolezza, una perla rara e preziosissima che non sono sicura di saper spiegare, ma è una cosa che … si sente.
Non esiste niente che l’Amore non possa, però questo non basta ad aiutare un’altra persona.
Ogni vicissitudine che affrontiamo, ogni ostacolo che si frappone tra noi e la vita è indispensabile per portarci a qualcosa, il fatto è che troppo spesso affrontiamo questa difficoltà nel modo sbagliato e anche se ci sembra di aver risolto la questione qualcosa di più difficile o doloroso ci aspetta appena un po’ più in là nel nostro cammino.
Se noi stiamo bene e vogliamo aiutare qualcuno che soffre, per una malattia o per problemi sentimentali o psicologici, non basta la nostra competenza in questo o quel campo per aiutarlo ad affrontare le sue difficoltà; è infatti necessario che la controparte accetti di essere in qualche modo aiutato e voglia davvero guarire!
Qualcuno penserà che sono pazza a dire questo … cioè chi non vuole guarire se ha un tumore o sta male o è depresso?
Il punto è molto delicato. Vuole davvero affrontare il reale problema che sta dietro la malattia o vuole solo liberarsi dei sintomi?
Si, credo che abbiate ragione a pensare che sono un po’ presuntuosa nell‘affermare ciò …
Però credo che la soluzione principale per i nostri traumi sia l’Amore ed il Perdono incondizionato.
Certo dirlo è facile, praticarlo è un altro paio di maniche.
Io ci sto provando, ogni giorno, e non è semplice, però pian piano i nodi si dissipano, si allentano.
Finchè avrò la possibilità di sperimentare espedienti nuovi lo farò, per migliorare, per approfondire questo seme di verità che sta germogliando …
Per adesso devo lavorare ancora molto su di me e non sono capace di aiutare come vorrei chi amo, ma farò di tutto per poterci riuscire un giorno che spero non sia troppo lontano, non per gloria personale, ma semplicemente per Amore, perché se è vero, come sono convinta, che se qualcuno soffre io non posso stare completamente bene perché siamo “la stessa cosa” mi batterò con ogni mezzo per far sì che molti stiano meglio di come stanno ora.
Le case si costruiscono con i mattoni, ma prima ci vogliono le fondamenta per fare una costruzione solida, e mattone dopo mattone si possono edificare regge e castelli, dove un giorno regnerà la Pace.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao nipotina,non pensare che io non legga ciò che scrivi,solo che spesso mi limito a leggere con attenzione senza condividere per scritto ciò che penso, questa volta invece mi sento chiamato in causa,data la grande sofferenza che sto vivendo in questo periodo,la causa la conosci,ma io non mi arrendo a cose simili,io ho lottato molte volte per salvare il mio matrimonio,nonostante spesso avessi avuto molti motivi validi per chiuderlo...invece a denti stretti e sopratutto credendo in ciò che avevo fatto,ho sempre lottato per risolvere i problemi,perchè anch'io sono del parere che a tutto cè un rimedio,basta volerlo, volerlo veramente....non puoi giocare con la vita degli altri,e mi riferisco ai figli, voluti e cresciuti assieme....ora invece cara amica,mi trovo a scontrarmi con un qualcosa che è più grande di me, dei miei pensieri, dei miei ideali di uomo, marito e padre....l'egoismo umano supera qualsiasi sentimento, qualsiasi cosa, ci si dimentica spesso di come ci si è sposati, di cosa si andava incontro,ci si dimentica che il matrimonio è essere un NOI e non un IO, poi con tre figli voluti da un uomo che non poteva darti nulla se non un mantenimento economico,perchè lui non voleva nemmeno i due ultimi figli....allora dico io, hai abbandonato i tuoi genitori creando una sofferenza unica, non li hai ascoltati dai consigli che ti davano,sei stata mesi mesi e ancora mesi senza parlare con tuo padre, l'uomo che ti ha generato e allevata con amore vero, doposei mesi di matrimonio ti sei accorta che ciò che papà diceva era semplicemente vero, anzi di più...hai fatto altri due figli per riempire i tuo buchi affettivi,e ora, ora decidi che il tuo matrimonio debba finire....mettendo sulle spalle dei tuoi genitori tutti, dico tutti i tuoi problemi.....emotivi, economici, fisici e altro ancora...
e tu padre che comunque ami tua figlia ti senti dentro una trappola, emotiva sopratutto, vuoi, vorresti da sempre la gioia di tua figlia,la quale ti ha creato tanta e solo sofferenza, ora devi solo ascoltarla, anche se non condividi totalmente il suo modo di fare, di agire, di decidere...errore su errorem, errore per costruite, errori per demolire...sofferenze prima, sofferenze ulteriori e moltiplicate ora....cosa devo fare secondo te ?????????????????????
l'amore, l'amore non basta, l'amore di padre non è sufficente a giustificare tutto ciò, credimi, il mio non è un appello, il mio è un dialogo di rabbia....spesso chiedo a Dio di aiutarmi a superare anche questo periodo...e spero trovare presto qualche risposta, del resto sono o no Figlio SUO ??????????? beh se nol ghe pensa ora a mi quando lo farà ?

grazie per l'ascolto, graze per l'affetto, grazie per a comprensione...ti, vi abbraccio con profondo amore
zio