18 ottobre 2008

Schifo... ancora una volta, una di più.

Oggi è un giorno di quelli che vorresti definire "no".
Invece oggi è stato il giorno della prova, che senti essere stata miseramente fallita.
Se fosse stato un altro giorno, tipo in cui il Generale fosse stato assente per lavoro, mi sarei sicuramente suicidata, oppure avrei fatto fuori la fonte dei miei problemi, ma per fortuna non è stato così.
Oggi è stato l'apice (non ancora terminato) di accadimenti nefasti e milioni di domande (anche molto, molto brutte) nella mia mente, senza risposta e senza motivo.
Oggi non ho saputo mettere in pratica neppure una briciola di ... niente.
Anche in questo preciso istante ho fatto un errore (grosso) con chi mi sta accanto, non ho saputo controllare il mio stato emotivo (che novità del cazzo) ed ho reagito malissimo, maltrattando chi mi ama (come al solito).
Non so accettare i problemi, non so risolverli, non so perdonare me stessa nè gli altri, non so fare niente.
Essere responsabili delle proprie azioni, della totalità della vita che vivi e che vivono gli altri, è pesantissimo e inaccettabile.
Io non ho la stoffa psicologica nè fisica per sopportare tutto questo.
Vorrei solo sparire, non esistere, mai più in questo mondo, mai più in questo corpo, tutto mi fa schifo, io per prima.
E' l'ennesimo sfogo inutile in questo spazio.
Non cerco comprensione, non cerco consolazione, non cerco consigli, sputo solo un po' di veleno, perchè è quello che mi scorre nelle vene e non ne so fare a meno.
La sfera grigia della mia sofferenza mi soffoca e mi sottraggo alla sua interpretazione.
Giada, che associativa di merda che sei.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Aniccia....
Aniccia......

Tutto passa... tutto passa...

Come il fluire del respiro.

Monta la rabbia, smonta il "sentire"...

Monta il "sentire", smonta la rabbia...
Alla fine ... sono solo sensazioni, anche se, al momento, molto dolorose.

Ma il perdono... mette tutto a posto.
Per...donati per non essere stata capace di vedere il tuo mondo come lo avresti voluto.

Funziona in maniera così imbarazzante che non vorresti crederci.
Ma la realtà é lì, sta cambiando da subito sotto i tuoi occhi, non è una speranza (come prima di cominciare a fare queste cose), è una realtà e non puoi rifiutarla perché sono gli altri a dirti che sta succedendo...

Per..dono agli per non essere stata capace di immaginare il loro mondo come era bello che fosse.
Piena responsabilità del tuo mondo in cui vivi... E' il tuo mondo!


E perdona anche me, per le sensazioni iperallergiche che stanno suscitando queste mie poche parole sconclusionate ed incomprensibili ai più... ma non a te!


Ciao

papi