14 luglio 2008

Loreena McKennitt live


Loreena McKennitt

Sabato 12 Luglio 2008, Udine.
Data e luogo di un evento straordinario, il mio primo concerto di Loreena McKennitt, non sarà di sicuro l'ultimo a cui andrò.
Una voce semplicemente splendida, un angelo che ha deciso di allietarci con la sua musica, ci fa passare due ore da sogno in un'atmosfera inusuale, quasi meditativa.
Il contesto dove si è svolto l'evento era magico di per sè e ben si sposava con il tipo di musica (folk, celtica) era infatti l'esterno del castello di Udine, magnificamente curato e suggestivo e ne propongo qui alcune immagini.


L'entrata affacciata sulla piazza

Il prato dove si è svolto il concerto


Il porticato interno

Avendo purtroppo lasciato a casa il mio potente mezzo fotografico devo affidarmi ad Internet...
La nostra avventura parte alle 17.00 circa dopo aver riunito l'allegra combriccola composta da: il mio papà ed io, Denis (lo zio) e la dolcissima moglie Manuela, Cristian (la Creatura), Stefano e Sonia a me sconosciuti ma con cui sono entrata in sintonia pressochè immediata.
Saliti in due macchine, una per gli uomini con autista lo Zio ed una per le donne con autista la Creatura, ci avviamo verso la meta sotto un celo plumbeo e tonante, infatti qualche goccia ci ha accompagnato fino a destinazione senza causare abbattimento di morale tra la truppa (tanto eravamo ampiamente equipaggiati per l'evenienza).
Una volta parcheggiato in uno spazio a righe blu dove i baldi maschi hanno pagato la sosta fino a lunedì mattina (in 4 non sono riusciti a leggere che si pagava fino alle 20 di sabato... ci avevo scommesso ed ho vinto!), ci avviamo alla vicina piazza dove cambiamo i biglietti e ci mettiamo in coda davanti al cancello su una salita che prelude all'entrata vera e propria.
A questo punto la gente inizia ad ammassarsi, l'aria si rarefa e il nervosismo monta... infatti diverse autovetture devono passare per il suddetto antro facendo spostare la masnada fino a schiacciarsi come acciughine sott'olio, finchè non ce l'hanno più fatta a sopportare così il gregge ha rotto gli indugi ed è penetrato nello spazio off-limits.
Ecco che assistiamo a scene moralmente tristi sullo staff addetto che bestemmia allegramente e alla folla infuriata che non ne vuol sapere di tornare indietro, la scena madre è stata quella di un "povero" signore che era là dalle 17 per essere il primo e si è trovato davanti 100 persone, a quel punto eravamo pronti a veder volare denti e sangue, invece tutto si è placato con il ritorno del popolo dietro al cancello, con immensi sforzi della security.
Il clima così si è un po' rovinato, ma alla vista della micidiale scalinata che portava al prato del concerto abbiamo iniziato le scommesse su chi poteva schiattare per primo e tutto si è ridimensionato nella sfera della serenità e della gaiezza.
Felicità effettivamente scemata al momento della impervia salita... 100 e rotti scalini di una pendenza assurda che ci hanno sfiancato!
Alla fine però siamo arrivati in cima e ci siamo piazzati abbastanza vicini e centrali al palco, almeno, per me era la prima volta che ad un concerto sono così vicina all'artista, non amo infatti sgomitare per accaparrarmi posti pregiati, preferisco la vita.
Dato l'orario, ormai le 20 passate, si fa sentire forte il brontolio allo stomaco, la fame è alle porte, ma io tutta fiera mi ero portata via i panini nella mia capiente borsa frigo, li avevo persino messi sottovuoto così rimanevano belli freschi e fragranti, vado così alla ricerca della magica busta, quando scoppia il dramma.
Apro il sottile, troppo sottile pacchetto e mi trovo tra le mani ... 4 succulente fettine di petto di pollo, crudo.
Avevo sbagliato busta.
Tragedia, disperazione, vergogna, delusione, ma sopratutto rabbia.
Attonita e stordita dall'evenienza comunico ai compagni di avventura la mia gaffe scatenando una ovvia ilarità, ma per fortuna la Creatura ha rimediato andando a prendere dei panini nello stand vicino, che grande uomo! Mi ha salvato con un panino al salame! Si è conquistato la mia eterna riconoscenza!
Per il resto ero fornita anche di dolcetti che mi hanno risollevato un po' dalla figuraccia.
Nel frattempo di tutto questo trambusto il tempo si è messo a fare le bizze, così abbiamo aperto gli ombrelli ed indossato le giacche durante il banchetto.
Tutto sarebbe stato praticamente perfetto se non fosse stato per gli spettatori in fronte e di fianco a noi che ... puzzavano da morire!
Grazie a Dio eravamo fuori e un po' l'aria che girava di qua e di là non siamo morti di asfissia, ma credetemi è stata una bella prova.
Arriva finalmente il momento fatidico, l'annuncio dell'inizio dello spettacolo.
Sul piccolo palco sale Lei, magnifica, leggera, decisamente elfica.
La musica ci pervade e la sua voce calda, fluida, dolce e possente allo stesso tempo riempie la notte.
Una carrellata di canzoni e musiche celestiali mi porta fuori dal tempo e dallo spazio, soffoco a stento la commozione e mi pervade una felice malinconia, come se quei suoni mi parlassero di un luogo a cui appartengo ma che non ho ancora visto e che mi chiama prepotentemente.
Non è facile descrivere essattamente le sensazioni vissute, resta il dolce ricordo di quegli straordinari musicisti che la accompagnavano in un crescendo di armonie apparentemente dissonanti ed in contrasto, ma tutto si fondeva nella Sua voce e nel ritmo travolgente della musica che rende ogni cultura ed ogni angolo del mondo fratelli e uguali.
Nove musicisti sul palco con Loreena, tutti pressochè polistrumentisti, lei compresa.
Ho visto aggeggi incredibili e sconosciuti suonare, vibrare, battere insieme, tra le mani di questi maestri, tutti perfetti, ognuno eccezionale ma tutti al servizio del gruppo e dello strumento più meraviglioso, la voce umana.


Come tutte le cose belle anche questa è finita, ma mi ha lasciato dentro sensazioni da ricordare il più a lungo possibile, emozioni difficili da ritrovare in un comune concerto.
Un ringraziamento particolare va allo Zio che mi ha invitato, al papà che mi ha accompagnato al posto del Generale infortunato, alla Creatura che mi ha traportato e nutrito, e a tutti i compagni di viaggio, ovviamente grazie a Loreena.
Come saluto ecco una delle canzoni più belle Dante's prayer e di seguito i link alla pagina di Wikipedia dedicata aLoreena McKennitt ed il suo sito ufficiale per chi volesse ulteriori dettagli su questa splendida artista.

Loreena su Wikipedia

Quinlan Road - Sito ufficiale Loreena McKennitt

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande serata!
Lacrime e cuore e dolci vibrazioni...

Grazie allo Zio Denis che ci ha portato ed alla sua lungimirante insistenza.

Grazie a te, che mi hai permesso di accompagnarti.

Grazie al Generale che mi ha ceduto il suo posto.

Grazie anche a tutti i nostri stupendi compagni di viaggio...

Grazie a voi tutti e a Loreena.

Papi

P.s. anche se non lo saprà mai, grazie anche alla amica di yoga che, riconoscendomi, si è seduta al mio fianco e mi ha intrattenuto nel prespettacolo. Da brava fans, con una voce meravigliosa anche lei e con una incredibile discrezione, accompagnava Loreena cantando ogni parola di quasi tutte le canzoni...
Come si fa a ricordare tutto così?
(invidia, invidia...)

Anonimo ha detto...

Grazie a voi per avermi permesso di condividere questa serata cosi magica, in compagnia di Loreena ma anche di voi....come già detto a papi, il sapere che eravate li con me, mi ha riempito di gioia, mi sono perso la faccia della nipotina quando ha scoperto che al posto dei panini c'erano le fettine di pollo.....ah ah ah succede cara nipotina,per fortuna succede...Loreena semplicemente magnifica,ho avuto modo di leggere su un blog dei fans di Loreena gli entusiasmi,inoltre una ragazza che l'ha incontrata nella mattinata a Udine con un passeggino dove c'era un bambino piccolo asiatico, molto probabilmente adottato,l'ha fermata e hanno dialogato a lungo come se il tutto fosse normale...per la cronaca Loreena era fidanzata con un ragazzo e dovevano sposarsi ben presto, se non che, un mese prima dalle nozze,questo ragazzo mori con il fratello di Loreena in Canada,durante un'immersione nell'Oceano,Loreena si fermò per lunghi anni,e con il suo primo album nel 2006 inseri un brano dedicato a suo lui,"never-ending road", bellissima melodia velata da tanta tristezza....canzone ispirata all'amore universale pensando anche ai poemi di Rumi,San Giovanni della Croce,Theresa d'Avila e altri ancora...ricordo che fu l'ultima canzone del concerto, l'ultimo bis...
Bellissima la descrizione della serata cara nipotina,come sempre,sei bravissima a descrivere ciò che provi, una grande dote...
un abbraccio divino (of wine...)
e con la speranza di rivederti presto ti prego di salutarmi taqnto il generale e dare un bacione alla piccola Francy
ciao nipotina
zio

massy ha detto...

che bello !!!!

Un saluto a te e famiglia.

A presto.
Massimo

p.s.
sì, ho anch'io un blog qui,
ma solo come deposito di immagini

Dyda ha detto...

Grazie a tutti voi ...
che altro dire...
vi voglio tanto bene :-)

Giady

Anonimo ha detto...

Ciao Giada,

che bella giornata hai vissuto ad Udine. Posso chiedere a tuo zio che ha postato un commento di indicare qualche link di forum con fan sfagatati che raccontano dei loro incontri con Loreena? Mi piacerebbe leggere qualcosa, ma non trovo niente!

W Loreena!!!
A presto