7 agosto 2008

Vita da sagra

L’aria fuori è frizzante, oddio dire che c’è aria all’esterno del mio confortevole appartamento climatizzato è un po’ azzardato, ma c’è atmosfera di festa e preparativi.
L’industrioso popolo del comitato festeggiamenti lavora da giorni per imbastire la sagra paesana, è l’evento dell’estate,forse dell’anno.
I volontari si danno da fare come formiche operose per dare la migliore immagine possibile del nostro piccolo centro, il risultato è stupefacente: super tendone con panche per lo stand gastronomico e cucine adiacenti alla canonica, mega palco coperto con pista in acciaio a cielo aperto
per gli infuocati ballerini di liscio (sarà uno spettacolo da non perdere, questo è assicurato!), ricca pesca di beneficenza con centinaia di premi a cui le donne stanno appiccicando i numerini da ore, credo senza raccapezzarcisi molto dagli urletti isterici che si sentono, e poi teli ombreggianti, tavolini per gli spettatori, domani suppongo spunteranno moltitudini di sedie da giardino, come per magia, bandierine e festoni nella strada principale …
E poi le giostre, molte di più rispetto al mio paesino natale, che invidia, questi ragazzini sono proprio fortunati, c’è anche il “tagadà” sul quale una scempietta per poco non mi spezzò un braccio per fare la fighetta in mezzo alla pista girante, ormai molto tempo fa…
Ma quando ci sono le giostre ci sono pure i giostrai, con le loro roulottes ci hanno accerchiato, devo ammettere che fa un certo che… sa di assedio, pacifico certo, o almeno c’è da sperarlo.
Ad ogni modo sono curiosi, appena arrivati e ogni giorno stendono quantità di vestiti allucinanti, proprio qua nello spiazzo alberato davanti al condominio, sono in un certo senso affascinanti, con le loro case mobili di ogni misura e forma, ci sono tanti ragazzini e sono proprio loro che fanno buona parte del lavoro di montaggio delle giostre a orari impensabili, tipo da mezzoggiorno alle due sotto un sole a picco con un caldo della madonna…
Eppure io mi domando: dove prendano l’acqua, la corrente, dove fanno i bisogni, si lavano? Insomma come si vive da nomade ai tempi d’oggi? Mi sembra così strano visto dal mio mondo statico e comodo, in un certo senso sono eroici, tutto per dare a noi un po’ di divertimento e a loro un po’ di soldi.
Poi arrivano i soliti pensieri maliziosi del tipo: ma verranno a rubare? Faranno danni? Lasceranno sporcizia? Rapiranno i bambini?
Ma poi mi rispondo che sono giostrai, non delinquenti, sono nomadi per necessità, per lavoro, è il loro stile di vita, vanno dove c’è festa, dove la gente è sempre contenta, anche se vengono spesso criticati e giudicati, sono loro l’anima delle feste.
Dal canto mio un giro in giostra lo farei anche adesso, dal prossimo anno sono certa invece che comincerà l’Infanta, per quest’anno io mi accontenterò della pesca e di zucchero filato.
Potrei assistere dal balcone, ma voglio entrarci in questa festa, voglio anche andare a mangiare nello stand e assistere ai balli di liscio, voglio fare parte di questa comunità che ci ha accolto, con i suoi negozianti simpatici, con la sua gente verace ma disponibile, con il suo parroco allegro e sbevaccione… mi piace questo paese, ormai sono “una di loro”, magari un domani farò parte anch’io del comitato per i festeggiamenti, attaccherò i numeri ai premi della pesca o andrò a cucinare per paesani e non.
C’è bisogno di festa, di comunità, di associazione, di dialogo tra le persone, di solidarietà, in questo mondo sempre più brutto e violento, dove anche i giochi olimpici sono sporcati dalla politica e dal non rispetto dei diritti umani, dove ovunque c’è morte e devastazione, ma noi siamo ancora fortunati: abbiamo anche la sagra!
Da domani si inizia, buona festa a noi e buone olimpiadi a voi, ma ricordate… qua ci son salsicce e costicine per tutti!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande pezzo!!!
Perbacco.
Sei proprio brava.
Ma... la giornalista di paese... della cronaca spicciola... della quotidianità... per il giornale locale... no?
Non ti andrebbe di provarci?

Ah! Già, non c'è il giornale...

Però... con le sovvenzioni governative...
Tanto le danno a tutti, ormai!

Ciao Meravigliosa.
Un bacione.

Papi

Dyda ha detto...

Ah ah ah ah !
non mi ci vedo proprio a fare la giornaista papi, lo sai che è una categoria che sopporto male...
E poi per la cronaca spicciola bisogna essere pettegole, non sono il tipo dai...
A proposito di sovvenzioni ai giornali, ho sentito proprio l'altro giorno che il governo ha tagliato i fondi e che la maggior parte dei giornali di sinistra teme di scomparire visto che non utilizzano pubblicità... ma anche il Foglio di Ferrara potrebbe chiudere!
Quindi snche là butta male.
Un bacione pa'
Giady