26 agosto 2008

Amara medicina

Oggi è stata una giornata difficile.
Ho schifo di me. Capita. Spesso purtroppo, di questi tempi.
Ho portato l’Imperatrice a fare i vaccini e le è venuta un po’ di febbre come al solito, ma per il resto è stata allegra e giocosa per fortuna, ma io ogni volta che le fanno quelle punturine di veleno mi sento una merda.
Dover discutere poi ogni volta con i dottori dei vaccini che non voglio le vengano somministrati mi fa salire la bile e mi rovina l’umore per giorni.
E’ una lotta continua, non sono convinta del tutto che non vadano fatti né il contrario.
E’ solo angoscia. E’ solo paura di farle del male.
Un essere perfetto e sano viene contaminato con virus dormienti e altre sostanze nocive per evitare che un giorno venga infettato da quelli veri e propri, intanto alcuni bambini restano lesi per sempre a causa di queste pratiche, ma si dice che sono casi rari, vuoi che capiti proprio a te…
Basta, non voglio far polemiche, non mi va di combattere contro sistemi consolidati, moralità, giudizi e pregiudizi, la medicina è un grande bene quanto un grande male.
So solo che non ho fatto una scelta chiara e precisa, anche perché la mia metà non è d’accordo con certi aspetti della faccenda, quindi tutto è doppiamente difficile.
Passando oltre c’è da dire solo che il mio umore è sempre instabile e ballerino, giuda cane!
Ieri ho fatto una seduta di “terapia” e gli effetti benefici sono durati solo un soffio nel vento.
C’è da lavorarci, tanto, e non ne ho voglia, non ne ho la forza, non oggi.
Non mi andava nemmeno di scrivere, invece l’ho fatto lo stesso.
Poco e male, o troppo e troppo in fretta.
Come il cibo che ingurgito, come l’aria che respiro, come le pratiche che faccio e non faccio.
Come la vita che non vivo e la vita che sogno.

2 commenti:

massy ha detto...

mi spiace sentirti così... per qualunque cosa, sai dove trovarmi... forza e coraggio amica mia... sei semplicemente una mamma che cerca di fare del suo meglio per la sua bambina... ma che, come tutti, vive talora nel dubbio e nell'incertezza... un abbraccio... Massimo

Dyda ha detto...

Oh Massy, caro amico mio, non farci caso più di tanto!
Il mio umore è come la marea, sei ore cala sei ore cresce! ^_^
Certo che alcuni giorni sono più difficili di altri, specialmente se ci sono delle scelte importanti da fare e di mezzo ci sono nientepopodimenochè i propri figli...
Infondo il passato è passato e quel che conta è solo il presente, ricordalo Massimino...
Abbracci diffusi!
Giady

ps grazie di esserci nei momenti bui, è un dono degli Amici Veri!