15 gennaio 2009

Barcollo ma non mollo!

A-ha! Pensavate di esservi liberati di me!!!
In realtà quasi quasi ci siete andati vicino, ma io sono coriacea, non mollo.
Mi dispiace molto di essere stata “assente” per tutto questo tempo, non vi ho fatto gli auguri on-line per Natale né per l’ultimo dell’anno, scusatemi davvero (sigh sigh) ma questa astensione forzata dal pc è dovuta solo ed esclusivamente alle forti nausee di cui sono preda, non riesco proprio a leggere e scrivere al monitor senza dover correre in bagno e la sensazione che ne segue non è piacevole, ma oggi ho detto “Basta! Ce la devo fare a tutti i costi!!!”.
Così, dopo quattro tentativi falliti e bozze lasciate a metà, ho deciso di ri-ri-ri-ri-provare ancora una volta, questa è quella buona, me lo sento…
In un mese sono successe un sacco di cose, tanto che non saprei da dove cominciare… l’unica  possibilità sarebbe di andare in ordine cronologico penso, ma la mia mente bacata non mi assiste e la mia memoria vacilla anche nel breve termine, perciò vi racconto di ieri che è stata una super giornatona! 
Tralasciando degli spasmi intestinali alle 7 del mattino, la cosa superfantastica è che anche il Generale era a casa con noi per tutto il giorno, intendiamoci a casa ci siamo stati per un nonnulla perché siamo sempre stati in giro per le varie incombenze, ma l’importante è che il nostro uomo era con noi!
Come prima tappa siamo andati in piscina con l’Imperatrice per la sua prima lezione di nuoto, era semplicemente adorabile in accapatoio cuffia e ciabattine, un vero delitto non avere la macchinetta  fotografica, ma in seguito vi prometto che avrete documentazione di quel confettino versione acquatica. La lezione è stata pressoché una bolgia infernale, in quanto ci sono tantissimissimi bambini in acqua, per L’Infanta era la prima volta in assoluto e quindi i primi dieci minuti sono stati di puro terrore e pianto abbarbicata a me come un koala all’eucalipto!
Poi la fifa è passata gradualmente e ha giocato con i vari animaletti gommosi e le palline disseminate ovunque per la pozza d’acqua, praticamente si navigava nei giochi tra i bambini e le mamme, di liquido poca traccia; per finire poi con cinque minuti di puro sguazzare, ma senza mai staccarsi con le gambe dal mio busto. 
Tutto sommato direi che è stato un successo come prima volta, soprattutto in spogliatoio, ha fatto la doccia con me senza piangere mai ed era imbambolata a fissare tutti quei bambini intorno a lei e appena poteva andava ad accarezzare un suo simile… che dolcezza!
Ora che abbiamo rotto il ghiaccio sono certa che andrà meglio ogni settimana, perlomeno io avrò un po’ meno di ansia sul come-cosa-dove fare visto che lei è stata molto brava e gestibile, e questo è un grosso peso in meno.
Bene, una volta riuscite ad uscire dal girone dantesco dei phon e delle chiacchiere velenose delle altre mamme, l’Infanta è stata trasportata d’urgenza e depositata dai nonni perché il più bello della giornata signori doveva ancora arrivare, infatti nel primo pomeriggio avevamo appuntamento niente-popo-di-meno-che col nostro nuovo topolino!!!
Io ed il Generale partiamo a razzo in cerca di un famoso baretto perso nelle campagne padovane dove tappare il buco inesorabile nel mio stomaco, ma dopo tanto correre scopriamo con rammarico che è chiuso… a dirla tutta più che rammaricata mi sono incaxxata come una bestia, per la seconda volta non sono riuscita a mangiare sti panini che dicono essere tanto buoni; alchè si ripiega su uno schifosissimo McDonald, il quale per le mie nausee è proprio adatto, non vi pare?
Putroppo però il tempo era tiranno e se volevo mangiare mi dovevo accontentare perché poi avevamo ancora un bel pezzo di strada da fare per arrivare nell’ambulatorio dell’esame, così ingoiamo la sbobba fritta e poi ci dirigiamo sotto una pioggia fastidiosa e feredda a Montegrotto.
La fortuna ci ha assistito, almeno nel parcheggio, così siamo arrivati in orario e senza troppi ulteriori intoppi… di lì a poco il dottore ci ha chiamato nella stanzetta buia delle ecografie e come al solito lo spettacolo migliore se l’è beccato il Generale che ha assistito a tutta la visita con un sorriso paradisiaco ed ebete (da buon papà).
Il nostro nuovo topolino ha 13 settimane ed è lungo ormai 6,42 cm, è bellissimo ovviamente, si muove energicamente, ha tutte le sue cosine a posto: dita delle mani e dei piedi, emisferi cerebrali, osso nasale, stomaco, cuore, una testolina ed un pancione tondissimi… insomma è un capolavoro!
Per il sesso dovremo aspettare ancora un paio di mesi, ma statene certi che ve lo comunicherò appena lo sapremo.
Il problema più rilevante in questo momento è il nome, non riusciamo ad accordarci né sul maschile né sul femminile, ma prima o poi ce la faremo.
Ora che il terzo mese di gestazione è compiuto aspetto con ansia che diminuiscano i miei malesseri, ma se somiglia alla precedente gravidanza ne avrò per altri due mesi, perciò forza e coraggio.
Il resto della giornata è stato molto più tranquillo, prima di tornare a casa siamo passati dalla mia “super-suoc“ a mostrarle l‘ecografia, poi abbiamo ricoverato il MacBook del Generale che è svenuto improvvisamente facendo piombare il proprietario in una crisi nera, e infine abbiamo fatto notte dai miei genitori con la cena e la visione di un simpatico film.
Oggi finalmente un po’ di riposo e… blog!!!
La grafica la cambierò prossimamente, intanto cullatevi ancora nell’illusione del bianco Natale, per ora passo e chiudo che lo sforzo è stato enorme… a presto!!!

2 commenti:

massy ha detto...

ciao Giada... un abbraccio a tutta la truppa... :-)

Anonimo ha detto...

hola sei uscita allo scoperto finalmente....mi fa piacere che tu abbia superato anche se in parte, il periodo peggiore...altrettanto felice per le buone notizie inerenti al topolino....noi bene,siamo tornati ieri da Roma dove ci siamo rimasti quattro giorni,avevo promesso di portare i miei nipotini in aereo, e ho dovuto mantenere la promessa, è stato tutto molto bello, tempo compreso, sole e tempo primaverile,ben 13 gradi nel mezzo del giorno, camminato moltissimo,i bimbi hanno tenuto botta e abbiamo preso solo una volta il metro,è sempre una città che mi affascina,ma non conviene più andare in aereo,per il tempo,il costo,i controlli in aeroporto che sono una grande seccatura (se non fai attenzione ti fanno togliere anche le mutande)il peso delle valige, l'attesa che arrivino, la distanza dall'aeroporto al centro e cosi via,ormai i contro superano i pro..
ormai è fatta,non è stato facile coordinare il tutto con 3 bimbi appresso,in ogni modo tutto è andato bene e siamo tornati ieri sera felici, tutti....
domani avrò un piccolo int chir per l'esportazione di un neon a rischio, in un polpaccio, cosi rimarrò a casa ancora un pò di giorni, e spero poi poterci incontrare una sera, come satbilito.nel frattempo saluta il generale,e un grande bacio a tutti
zio